Lo yogurt, una storia che viene da lontano


I pastori dell'Asia centrale vengono indicati come i primi utilizzatori, infatti mettevano il latte di capra in contenitori fatti con stomaci di animali per conservarlo durante i viaggi.Parte del latte immagazzinato in queste pelli, con loro sorpresa, diventava denso e aspro e ancora commestibile anche dopo un periodo sorprendentemente lungo sotto il sole.

La parola yogurt ha origini turche e deriva dal verbo "yogurmak" (addensare, coagulare). In effetti, si ritiene che lo yogurt fosse prodotto in Turchia già nel VI secolo a.C. e da qui venne poi introdotto in Europa. Lo yogurt era ben noto già negli imperi greco e romano e i Greci furono i primi a menzionarlo in scritti del 100 a.C.
I turchi furono anche i primi a valutare l'uso medicinale dello yogurt per una varietà di distubi gastrointestinali. 

Genghis Khan, il fondatore dell'Impero mongolo, è famoso per aver alimentato i suoi guerrieri con lo yogurt, convinto che desse loro coraggio. Vi è traccia dello yogurt anche nelle novelle del capolavoro arabo Le Mille e Una Notte dove vi sono descrizioni di piatti che indicano la presenza di latte fermentato e inacidito, sia come ingrediente sia come bevanda, in alcuni casi dolcificata grazie a frutta secca.

In Francia, invece, si è diffuso dopo e per motivi di salute: nel 1542, re Francesco I soffriva disturbi intestinalie i medici non trovavano una cura: Suleiman il Magnifico, il sultano dell’impero ottomano e alleato del trono di Francia, inviò a corte un dottore che curò il re con lo yogurt. La notizia dei benefici di questo cibo esotico iniziò così a diffondersi anche in Europa Occidentale.

Tutto cambiò quando nel 1905 il microbiologo bulgaro Stamen Grigorov scoprì il Lactobacillus bulgaricus, il ceppo batterico che fermenta il latte e lo trasforma in yogurt.
Poco dopo il russo Metchnikoff, premio nobel per la medicina, incuriosito dalla longevità delle popolazioni bulgare che facevano grande uso di yogurt, iniziò a studiarlo in laboratorio.
Credendo che questo lattobacillo fosse essenziale per la buona salute, riuscì a convincere allora un imprenditore a sviluppare delle tecnologie industriali per la sua produzione su scala industriale. 
Fu così che nel 1919 Isaac Carasso, inorridito dal numero di bambini che soffrivano di disturbi intestinali dopo la prima guerra mondiale, decise di produrre yogurt con colture provenienti dall'Istituto Pasteur.
Allora gli yogurt erano venduti nelle farmacie su raccomandazione medica. Cercando un nome da dare al marchio, Carasso pensò immediatamente a “Danón”, l'affettuoso soprannome di suo figlio Daniel.
Ma le autorità rifiutarono di registrarlo trattandosi di un nome proprio di persona. Per aggirare l'ostacolo, aggiunse una “e” alla fine, nacque cosi il noto marchio. 

Ultimo aggiornamento 08/04/2024